Dal 3 al 25 ottobre, nell’ambito della 15a edizione della manifestazione, la Galleria Civica di Monza ospita la mostra “Tutte le note della musica” che vede protagonisti gli autori dell’Accademia Teatro alla Scala e dell’Associazione Fotografi Italiani di Jazz.
Opening con visita guidata Sabato 3 ottobre 2020 – ore 18.00
Galleria Civica, Via Camperio 1, Monza
Monza, 30 settembre 2020 – La musica cosiddetta colta e quella jazz sono due generi solo apparentemente lontani fra di loro, che si possono confrontare anche e soprattutto nei diversi modi di rappresentarli fotograficamente: nel rapporto ora di vicinanza ora di rispettosa distanza stabilita fra i protagonisti, nel rispetto dei reciproci ruoli. Perché in questo caso anche i fotografi sono degli interpreti, nella consapevolezza di come le immagini e le note possano essere strumenti di un comune percorso espressivo.
È questo il tema della mostra fotografica Tutte le note della musica che va in scena alla Galleria Civica di Monza dal 3 al 25 ottobre 2020 nell’ambito della 15ª edizione di Photofestival, la rassegna di fotografia d’autore in corso nell’intera Città Metropolitana milanese e in diverse località della Lombardia. La collettiva, curata da Roberto Mutti e Pino Ninfa, raccoglie circa 70 scatti realizzati dai fotografi dell’Associazione Italiana Fotografi Jazz e dagli allievi del Corso di Fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala. L’esposizione, organizzata in collaborazione con Comune di Monza – Assessorato alla Cultura, è inserita anche nel palinsesto della 4ª edizione della Monza Music Week (3-11 ottobre) promossa dall’Amministrazione Comunale.
“Il Photofestival a Monza – affermano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo – è un nuovo segnale di fiducia nella possibilità di ripartire, mettendo al centro di questa nuova fase la cultura. L’emergenza sanitaria e le misure di contenimento ci hanno fatto capire l’importanza dell’arte e della condivisione nella nostra vita. “Tutte le note della musica” è un’esposizione di grande qualità artistica, ma è anche un traino per due settori, il turismo e la cultura, che sono stati duramente colpiti dal lockdown e che noi stiamo cercando di sostenere con “strumenti” diversi perché è da loro che passa la ripresa economica del nostro territorio.”
Come ricorda Roberto Mutti, direttore artistico di Photofestival, “riprendere il mondo dello spettacolo significa far dialogare la staticità della fotografia e il dinamismo di una rappresentazione: l’autore di vaglia usa la sua fotocamera per indagare quanto gli scorre davanti, sceglie fra i tanti spunti quello che sintetizza in una sola immagine quanto colpisce la sua fantasia”. Ed è proprio quello che i visitatori potranno comprendere, osservando con attenzione le immagini dei giovani allievi della Scuola scaligera. Le foto colgono i musicisti nell’atto di suonare i loro strumenti, di cui sembra di sentire le note, non solo in scena o nei momenti “rubati” dietro le quinte pochi istanti prima della performance, ma anche in luoghi inconsueti come fra i moderni palazzi della metropoli milanese o fra le piante rigogliose dell’orto botanico. Ed oltre ai suoni, le immagini permettono di avvertire prepotentemente il silenzio che avvolge la sala prima dell’apertura del sipario, riuscendo a catturare le emozionanti vibrazioni dell’attesa.
Gli autori delle foto del Corso di Fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala sono: Giulia Sandersen, Anna Sincini, Anna La Naia, Angelica Concari, Mario Wurzburger, Silvia Amoroso, Ilaria Elena Borin, Davide Fontana, Cristina Pergolini, Matilde Capelli, Matteo Pantalone, Virginia Giurovich, Tatiana Mazzola, Francesco Mazzola, Martina Trotta.
Il lavoro collettivo dell’Associazione Fotografi Italiani di Jazz (AFIJ), membro della Federazione Italiana del Jazz, è dedicato all’energia del sorriso e dell’amicizia in ambito jazz.
“Troppo spesso in questo contesto le fotografie rappresentano momenti in cui i musicisti sono ripresi nella loro veste abituale e cioè mentre suonano o durante momenti di pausa sul palco escludendo così situazioni a nostro avviso altrettanto interessanti e che sono di complemento se non addirittura protagoniste per realizzare una indagine fotografica interessante e stimolante. – dichiara Pino Ninfa, Presidente AFIJ. – La situazione che si è venuta a creare con la problematica Covid 19 riguardo ai concerti, ha determinato un cambiamento epocale per tutte le attività in programma, in particolare nel periodo estivo, decretando annullamenti di concerti, festival e rassegne. Proprio per questo, noi di AFIJ abbiamo pensato a una mostra che rilanciasse motivi di solidarietà come quello dell’amicizia e cariche positive come l’energia di un sorriso, cercando così di superare con la forza delle immagini momenti difficili e poco catalogabili per cercare di capire cosa sarà il futuro nell’ambito dello spettacolo.
Fotografi da tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, hanno dato il proprio contributo per realizzare questo progetto, cercando di ricreare un percorso in cui valori fondanti per la società come l’amicizia assurgano a simboli di un cambiamento a misura di persona e di artista. La fotografia, in momenti non facili come quello attuale, ci aiuta a ragionare e a trovare percorsi che guardino al futuro.”
Gli autori delle foto dell’Associazione Italiana Fotografi Jazz sono: Giuseppe Arcamone, Antonio Baiano, Pietro Bandini, Michele Bordoni, Gabriele Calamelli, Riccardo Crimi, Giuseppe Cardoni, Luca D’Agostino, Caterina Di Pierri, Alessandra Freguja, Sanzio Fusconi, Fabio Gamba, Umberto Germinale, Gabriele Lugli, Roberto Manzi, Carlo Mogavero, Pino Ninfa, Matteo Pantalone, Stefano Parisi, Pino Passerelli, Andrea Rotili, Luciano Rossetti, Domenico Santonocito, Domenico Scali, Paolo Soriani.
Accademia Teatro alla Scala
L’Accademia Teatro alla Scala, oggi diretta da Luisa Vinci, forma attraverso quattro dipartimenti – Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management – tutte le figure professionali legate al teatro musicale: cantanti lirici, professori d’orchestra, maestri collaboratori, artisti del coro, ballerini, scenografi, truccatori e parrucchieri, esperti in special make-up, parruccai, sarti, fotografi di scena e videomaker, tecnici del suono, lighting designer, manager.
Gli allievi maturano le proprie competenze grazie alla docenza dei migliori professionisti del Teatro alla Scala e dei più qualificati esperti del settore. La metodologia didattica, secondo la filosofia del learning by doing, favorisce un valido inserimento professionale attraverso un’intensa e quotidiana attività di formazione “sul campo”, attraverso concerti, produzioni d’opera e di balletto, esposizioni, progetti speciali.
Il Corso di fotografia e video di scena, uno dei fiori all’occhiello della proposta didattica del Dipartimento Palcoscenico-Laboratori, affronta l’intero processo di realizzazione di servizi fotografici e prodotti multimediali che possano documentare al meglio le fasi di creazione di uno spettacolo e la sua messa in scena.
Il coordinamento artistico del corso è affidato a Luciano Romano per la parte fotografica e a Luca Scarzella per la parte video, affiancati da un corpo docente di primissimo piano: professionisti autorevoli come Roberto Mutti (storico e critico della fotografia), Peter Maniura (Direttore IMZ Academy, produttore e regista televisivo), Felice Cappa (autore radio-televisivo, regista teatrale e cinematografico) e da autori del calibro di Maurizio Buscarino e Silvia Lelli.
Il programma affianca didattica frontale e laboratoriale a un’intensa attività pratica presso il Teatro alla Scala ed altri prestigiosi teatri italiani, con l’obiettivo di coprire tutte le arti performative, nel backstage e in palcoscenico: dall’opera lirica alla danza, dalla musica dal vivo alla prosa, al musical. A ciò si aggiunge l’attività in sala di posa, oltre a progetti fotografici e audiovisivi realizzati in collaborazione con altri corsi dell’Accademia scaligera. Il materiale prodotto, sottoposto costantemente a revisione e discussione in aula con i docenti, va a comporre un portfolio che per ciascun allievo diventa un fondamentale strumento di promozione per la propria futura carriera lavorativa.
Ogni edizione del corso si arricchisce, inoltre, di testimonianze e masterclass con grandi autori e professionisti della fotografia contemporanea: fra gli incontri più recenti si ricordano quelli con Steve McCurry, Douglas Kirkland, Maki Galimberti, Grazia Neri, Laila Pozzo. Nella fase finale del programma didattico, in collaborazione con gli studenti del Corso di tecnologia del suono, gli allievi sono coinvolti in un progetto di regia video che permette loro di affrontare le tematiche legate all’uso della fotografia e del video in un progetto multimediale. Essi seguono tutte le fasi del progetto, dall’ideazione alla creazione dei contenuti fino alla realizzazione, presentata al pubblico come evento speciale di chiusura del percorso formativo.
Associazione Fotografi Italiani di Jazz
Nel febbraio 2019 I fotografi italiani di jazz si sono costituiti in Associazione, come già hanno fatto i Festival, i Musicisti, i JazzClub, le Etichette Discografiche, i Management e le altre Associazioni che ruotano intorno al mondo del Jazz e dello spettacolo in generale, e da maggio 2019 sono entrati ufficialmente a far parte della Federazione del Jazz.
L’Associazione muove dall’assunto che la fotografia sia parte fondamentale della cultura legata al jazz. L’immagine ha sempre raccontato la storia, spesso meglio di tante parole. La musica jazz non è da meno, tutti noi conosciamo la storia del jazz oltre che per la musica anche per le immagini che l’hanno raccontata. Fotografi come Herman Leonard, William Claxton, Francis Wolff, William Gottlieb hanno creato una iconografia storica che si affianca ai suoi protagonisti e ne diviene testimonianza imprescindibile per capire l’evoluzione di questa cultura musicale nel corso degli anni. Anche per questo motivo, i Fotografi di Jazz credono fermamente nella necessità di fare squadra, per ridare dignità al ruolo del fotografo all’interno del mondo del jazz e nel complesso ambiente dei media e della comunicazione; dignità di ruolo che negli anni si è persa, spesso a causa di motivi che nulla hanno a che fare con le capacità dei fotografi e la qualità del loro lavoro. L’Associazione nasce con la convinzione che fare squadra sia necessario per dare energia nuova, per portare avanti progetti collettivi, creare un nuovo modo di intendere la fotografia di jazz, anche coinvolgendo giovani fotografi che intendono approcciarsi a questo mondo e affrontare l’attività di fotografo con serietà, dignità e spirito di collaborazione.
Photofestival 15th
Milano | 07.09-15.11 2020
Scenari, orizzonti, sfide. Il mondo che cambia
La quindicesima edizione di Photofestival, la rassegna annuale di fotografia d’autore organizzata da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital Imaging, propone oltre 140 mostre fotografiche e altri appuntamenti diffusi in un circuito capillare che coinvolge tutto il territorio metropolitano milanese e alcune province lombarde, per promuovere la cultura dell’immagine.
Tutte le note della musica
a cura di Roberto Mutti e Pino Ninfa
3 – 25 ottobre 2020
Galleria Civica
Via Camperio 1, Monza
Martedì-Venerdì 15-19: Sabato-Domenica 10-13/15-19
Ingresso gratuito contingentato
La cartella stampa della mostra con le immagini in alta definizione è disponibile a questo .
Ufficio stampa Photofestival
Cristina Comelli
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