Premio "le immagini rilegate"

Diventato ormai un momento significativo della manifestazione, Photofestival lancia la quarta edizione del Premio

Le immagini rilegate

per il miglior libro fotografico dell’anno 2023

Premessa

Esistono oggi tre tipi di prodotti editoriali: quelli più classici firmati dalle case editrici, quelli denominati “libri d’artista” stampati artigianalmente in poche copie e impreziosite da vari elementi e infine quelli realizzati in proprio da autori che si rivolgono a stampatori specializzati.

Partecipanti

Come già avvenuto lo scorso anno, Photofestival diversifica i criteri di valutazione, creando due categorie: la prima raccoglie i libri classici e i libri d’artista, la seconda mette a confronto i libri autoprodotti dagli autori. Questo per garantire una forma di confronto più omogenea e anche per dare maggiore risalto allo sforzo degli autori.

Possono partecipare al Premio singoli autori e case editrici con prodotti editoriali che siano stati stampati negli anni 2022 e 2023. I partecipanti dovranno inviare entro il 15 settembre due copie dei loro prodotti al seguente indirizzo: Photofestival/AIF, corso Venezia 47 20121 Milano, dandone notizia via mail a segreteria@milanphotofestival.it.

I volumi non saranno restituiti.

Giuria

La Giuria, il cui giudizio è insindacabile, è composta da: Andrea Kerbaker, bibliofilo, docente universitario e titolare dalla Kasa dei Libri di Milano che fungerà anche da Presidente; Monica Fumagalli Iliprandi, graphic designer e presidente dell’Associazione Giancarlo Iliprandi; Nino Romeo, fotografo e libraio.

I componenti della giuria sono stati scelti non solo per la loro indiscussa competenza ma anche perché nel loro insieme potranno giudicare i prodotti editoriali da diversi e convergenti punti di vista.

Vincitori

La Giuria selezionerà i migliori volumi che saranno esposti in una mostra alla Kasa dei Libri in occasione di Photofestival 2023 e fra questi sceglierà i migliori nelle due diverse categorie che saranno premiati con un attestato.

Foto in evidenza: ©Valentina Sergi