Loading Events
Verso la montagna lucente copia - Milano Photofestival

G4/’58. Verso la Montagna Lucente/G4/’58. Towards the Glittering Mountain – Fosco Maraini

14.05.2019 - 30.05.2019

Informazioni sull'evento

14.05.2019 - 30.05.2019

Fosco Maraini

G4/’58. Verso la Montagna Lucente/G4/’58. Towards the Glittering Mountain

a cura di/by Marco Albino Ferrari

organizzata da organized by CAI Lecco “Riccardo Cassin” with CAI centrale; allestimento/installation by Alessandro Dubini e Giovanna Colombo, grafica e impaginazione/graphics and layout by Marta Cassin

in collaborazione con Municipio 3

 

15/30 maggio

inaugurazione/opening 15 maggio h 18

 

Casa Museo Boschi Di Stefano

Via Jan 15 – 02.8846 3614

martedì-domenica/from Tuesday to Sunday 10-18

 

http://www.comune.milano.it/wps/portal/luogo/casamuseoboschidistefano

 

Come arrivare/How to get there: M1 Lima – Bus 60, 81

 

6 agosto del 1958: Walter Bonatti e Carlo Mauri toccano la cima del Gasherbrum IV, una delle più maestose e impervie del pianeta. Tra i componenti della spedizione del Club Alpino Italiano, guidata da Riccardo Cassin, c’era Fosco Maraini, orientalista, scrittore, regista e fotografo. Le sue fotografie in bianco e nero e a colori Kodachrome sono protagoniste della mostra che le raccoglie dagli archivi della Cineteca nazionale del Club Alpino Italiano. Gli scatti di Fosco Maraini sono attuali, esprimono in modo magistrale il paesaggio naturale e umano teatro di quella esperienza e permettono di riviverne l’impresa.

August 6, 1958: Walter Bonatti and Carlo Mauri reach the top of Gasherbrum IV, one of the most majestic and impervious peaks on the planet. Among the members of  the Italian Alpine Club expedition, led by Riccardo Cassin, there was Fosco Maraini, orientalist, writer, director and photographer. His black and white and Kodachrome colour photographs, from the archives of the National Film Library of the Italian Alpine Club, are featured in this exhibition. Fosco Maraini’s photographs are topical, expressing in a masterly way the natural and human landscape that was the theatre of that experience, allowing us to re-live their undertaking.